Angolo cieco

Con l’espressione “angolo cieco” si intende la zona inaccessibile (nascosta) al campo visivo del conducente di un veicolo, che varia in funzione della sagoma e della costruzione del veicolo stesso (altezza, carrozzeria, grandezza dei vetri, spessore dei montanti…). Nel caso di camion e bus o di macchine operatrici, la larghezza della cabina di guida impedisce all’autista di avere una completa visuale di quello che succede sul lato destro del veicolo, anche utilizzando grandi specchi retrovisori panoramici. In particolare, le zone più critiche sono quella anteriore, subito sotto il posto guida e quella a ridosso della parte anteriore destra della cabina e poi tutto il lato destro del veicolo.

Cosa dice la norma

Una normativa UE del 2007 (Direttiva Europea 2007/38/CE) prevede che tutti i camion siano muniti di uno specchio panoramico destinato proprio a visualizzare l’angolo cieco, tuttavia, questa disposizione non si è rivelata sufficiente. L’Unione Europea, quindi, il 27.11.2019, ha predisposto il Regolamento (UE) 2019/2144 che definisce le norme per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada. L’Art.9 del regolamento stabilisce che “i veicoli delle categorie M2, M3, N2 e N3 devono essere dotati di sistemi avanzati capaci di rilevare la presenza di pedoni e ciclisti situati in prossimità della parte anteriore del veicolo o sul lato del marciapiede e di emettere un segnale di allerta o di evitare la collisione con essi”. Le norme per l’applicazione pratica di tale regolamento sono descritte nelle normative UN R151 e UN R159 emesse dal UN/ECE, all’interno delle quali sono descritte le specifiche tecniche, le procedure di test e le conformità di produzione alle quali si devono attenere i produttori di sistemi di rilevazione dell’angolo cieco.

E quindi?

Abbiamo la possibilità di organizzare un incontro da voi, per spiegarvi come funziona un sistema avanzato (realizzato da una importante realtà italiana) capace di rilevare la presenza di pedoni e ciclisti situati in prossimità della parte anteriore del veicolo o sul lato del marciapiede e di emettere un segnale di allerta. Il sistema utilizza telecamere che riprendono immagini in tempo reale elaborate con algoritmi di Intelligenza Artificiale che distinguono pedoni e ciclisti da altri ostacoli, dando segnalazioni immediate all’autista e trasmettendo l’informazione georeferenziata ad una piattaforma software in cloud.

Prima o poi i clienti potrebbero iniziare a chiedervi di montarglielo…